SABATO 25 GENNAIO 2020
PRESSO IL TEATRO COMUNALE DI CAPANNOLI

DELICATO COME UNA FARFALLA E FIERO COME UN’AQUILA

il mondo libero di Antonio Ligabue

di e con Elisabetta Salvatori e Matteo Ceramelli al violino

Raccontare di Ligabue non significa solo raccontare di un artista folle, del suo rapporto con le due madri, quella naturale e quella adottiva, della sua solitudine, del suo soffrire la mancan-za di una patria, del suo grande talento di pittore, ma diventa anche occasione per ricordare l’Italia e la Sviz-zera degli emigranti agli inizi del secolo scorso, le due guerre, la bassa Reggiana, il Po. Mentre si affermano le avanguardie artistiche e l’astrattismo Antonio dipinge le sue storie di tigri e pollai, sempre fiero della sua arte Nulla cambia, niente è cambiato, non si può cambiare un destino già scritto. “Caro Bashir…la tua malinconia, a volte ironica e pungente altre cupa senza speranza mi ha sempre colpito capace di sorridere e di portarmi altrove..ho provato a incunearmi in quello che tu consideravi un destino già scritto con la speranza che i tuoi versi raggiungano tanti cuori, provando così a riscriverlo”.
Gianni Calastri.